Scuola al via, zaini pronti in casa famiglia. Tra gioia, emozione e “un po’ di ansia”

Chi prima, chi dopo, tutti stanno tornando a scuola: in alcune città la prima campanella è già suonata, in altre suonerà nei prossimi giorni. Con il caldo che piano piano allenta la sua morsa, nelle case inizia a sentirsi aria d’autunno. Tra la caccia ai libri scolastici, l’acquisto di penne, matite e quaderni, la sveglia torna a squillare e gli zaini sono pronti – o dovrebbero esserlo – e belli carichi.

Anche in casa famiglia si respira aria d’inizio anno. Gli educatori hanno aiutato i bambini e led bambine a procurarsi i libri e il materiale, mentre i più grandi hanno imparato a pensarci da soli. Qualcuno è impaziente di tornare, qualcun altro già conta i giorni che mancano alle prossime vacane: per tutti, comunque, l’inizio della scuola è un momento pieno di emozione. Ieri sono tornati tra i banchi i nostri “Pollicini”: di seguito vi raccontiamo, attraverso le loro parole e le istantanee catturate dalle educatrici della Fondazione che si occupano di loro, questo nuovo inizio:

E. è entusiasta:

“Il mio primo giorno di scuola mi sento felicissima soprattutto di rivedere finalmente i miei compagni. Errò la mia preoccupazione ci sarà sempre perché farò pure l’esame e quindi tutto cambierà. Però sarò lo stesso felice. Non vedo l’ora che arrivi il nuovo giorno!”.

J. non nasconde un po’ di agitazione:

“Sono un po’ agitata, ma anche felice, perché sono riuscita a finire la scuola primaria. Spero di fare amicizia il prima possibile. Ho un po’ paura di incontrare ostacoli durante lo studio di questi tre anni delle medie, ma io ce la metterò tutta!”.

Anche C. sta iniziando la nuova avventura della scuola secondaria:

“Sono molto felice di andare a scuola domani, però no mi sento a mio agio perché in questa scuola non ci va nessuno dei miei amici delle elementari. Non ho ansia né paura, non sono emozionato. Sono solo OK!”.

M. invece frequenta un istituto alberghiero ed è “un po’ ansiosa, anche se è il secondo anno, perché farò molti più stage e orari più lunghi, ma felice perché faccio le cose che mi piacciono”.

Anche i bambini del Giardino di Pace erano tutti emozionati per il ritorno a scuola.

A. ha 7 anni e ha iniziato la seconda. “Era emozionato soprattutto per aver ritrovato i suoi compagni, alcuni sono diventati anche amici – ci racconta Sanja, l’educatrice della Fondazione che segue i bambini e le mamme ospiti di questa casa famiglia – Il primo giorno è andato benissimo, si è parlato soprattutto di come hanno trascorso l’estate. A. ha raccontato della bellissima vacanza trascorsa con la casa famiglia in montagna, a Collalto Sabino”.

era “contentissimo ed emozionato, perché finalmente andava in terza – racconta ancora Sanja – Ha iniziato con i suoi compagni e la maestra, ha potuto conoscere anche una nuova compagna di classe”.

G. invece, che sta per compiere 11 anni, ha iniziato la scuola media: “Per lui è stato un grande cambiamento, era abbastanza preoccupato e anche un po’ triste per aver lasciato i vecchi compagni e gli amici, che non vedrà più tutti i giorni. Era un po’ in ansia per il primo giorno, ma alla fine si è trovato benissimo: nella sua classe sono 16 alunni gli sono sembrati tutti simpatici. È molto felice che la scuola abbia deciso di organizzare un campo scuola come progetto accoglienza per le prime classi: passerà tre giorni e tre notti a Sperlonga, con i nuovi compagni e gli insegnanti. E imparerà ad andare in barca a vela!”.

A tutti loro e a tutti i ragazzi e le ragazze del Protettorato, un grande in bocca al lupo per il nuovo anno scolastico: che sia ricco di amicizie, di soddisfazioni e soprattutto di scoperte e di belle sorprese.

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