Drastica riduzione delle rette, gratuità per chi ha un Isee fino a 5 mila euro: la giunta capitolina investe sugli asili nido comunali Considerando anche il bonus nidi, chi ha fino a 25 mila euro di Isee sarà rimborsato. “Vogliamo rendere l’asilo nido un servizio sempre più universale”, ci spiegano dall’assessorato alla Scuola, Formazione, Lavoro, spiegando così anche le ragioni della campagna di comunicazione decisa dal Campidoglio.
“Già da questi primi mesi di governo la Giunta ha dato un segnale forte sull’idea di scuola e di educazione che intende costruire – dichiara l’assessora Claudia Pratelli – Quelle messe in atto sono misure che mirano a potenziare l’offerta educativa, a partire dai primissimi anni di vita di un bambino e di una bambina, e tendere ad un servizio sempre più di carattere universale. Sono scelte radicali che rivendichiamo fino in fondo, perché vanno alla radice delle opportunità e dell’eguaglianza. Abbiamo messo al centro la scuola fin da subito e l’intenzione è quella di proseguire per farne luogo vivo e propulsivo, perno di una comunità educante, in stretta connessione con la città tutta”.
E’ a questo scopo e proprio in coerenza con il riconoscimento del ruolo e del valore della “comunità educante”, che la giunta introdurrà un’altra novità: la sperimentazione che prevede l’estensione dell’orario per 59 nidi distribuiti su tutti i municipi per rispondere ai tempi di vita e di lavoro dei genitori e garantire maggiore accessibilità a bambini e bambine. Sono stati inoltre investiti dalla giunta capitolina 18 milioni di euro per nidi e scuole dell’infanzia comunali, in particolare per le aree verdi delle scuole, in modo da favorire l’uso degli spazi all’aperto e l’innovazione educativa e didattica.
Non va poi dimenticato il Pnrr, per cui Roma Capitale ha presentato progetti candidati ai bandi per oltre 44 milioni di euro, destinati a nidi e scuole d’infanzia nuovi o da riqualificare, a nuove palestre e spazi mensa. Interventi in grado di incrementare di 1.338 posti l’offerta educativa, attraverso la previsione di 12 nuove costruzioni e 8 ristrutturazioni di nidi e scuole dell’infanzia a cui si aggiungono la messa in sicurezza e la realizzazione di mense e palestre scolastiche, con l’obiettivo di ridisegnare la mappa delle scuole della città, portando i servizi dove servono, in larga maggioranza nei nuovi quartieri cresciuti fuori dal raccordo anulare.
La scelta di potenziare il servizio e incoraggiare, anche con un’apposita campagna, l’accesso da parte delle famiglie, deriva dalla convinzione che si tratti di un servizio educativo fondamentale e di un passaggio cruciale nella formazione del bambino e della bambina.