Il modello organizzativo

Premessa


La Fondazione Protettorato di San Giuseppe è tra le poche istituzioni che svolgono un servizio per la famiglia, a favore della famiglia e dei minori che ha assunto ed esplicitamente espresso come principio, strategia e finalità, l’integrazione ad ogni livello:

  1. istituzionale – Rapporti con le Istituzioni: Regioni, Comuni, Scuola, Organismi no profit, Vicariato, Vaticano, Parrocchie, Magistratura, ecc;
  2. relazionale – Rapporti con la famiglia e le sue espressioni sia istituzionali che solidali, promozione di incontro tra le famiglie cosiddette normali, tra di loro e con le famiglie problematiche;
  3. operativo-organizzativo – Presenza ed offerta di servizi per la famiglia, anche direttamente gestiti (case famiglia per minori e per nuclei familiari, asili nido, centri estivi, residenza estiva, ecc.;
  4. culturale–promozionale – Istituzione Centro studi per la famiglia e per l’infanzia e l’adolescenza.

I principi e gli obiettivi della sperimentazione


La Fondazione, fin dall’Ottobre 2007, sta sperimentando un nuovo modello organizzativo di sistema, basato sui seguenti principi:

allargamento della responsabilità ai referenti all’interno di un Fondazione che offre servizi diversificati;
coordinamento incisivo sul piano del raccordo tecnico istituzionale e di raccordo e attraverso un supporto consulenziale interno;
sperimentazione dell’organizzazione psicopedagogica: in ogni casa famiglia o servizio è prevista la presenza di Referente, responsabile del governo del microsistema.

Gli obiettivi generali che il progetto sperimentale si prefigge sono di seguito elencati:

  1. livello istituzionale e relazionale – rapporti continuativi con le diverse istituzioni che si occupano della famiglia e partecipazione a reti di solidarietà in relazione a tali problematiche nonché stimolo alle risorse presenti nel territorio sulle tematiche riguardanti i minori e le madri in difficoltà;
  2. livello culturale-promozionale – istituzione di un Centro studi su tematiche riguardanti la famiglia, l’infanzia e l’adolescenza; promozione di eventi riguardanti una presa di coscienza della istituzione famiglia;
  3. livello operativo–organizzativo – riorganizzazione dei servizi di offerta ed elaborazione di un nuovo modello partecipativo e responsabile nella gestione dei servizi stessi, nella logica dell’integrazione.

Gli obiettivi specifici di ogni livello sono:

Livello istituzionale e relazionale

  1. partecipazione incontri coordinamento case famiglia;
  2. partecipazione convegni, seminari di studi a livello regionale su problematiche minori e famiglie;
  3. rapporti continuativi con i servizi municipali e sanitari presenti sul territorio;
  4. rapporti con le università, al fine di proporsi come centro pilota per i tirocinanti, ecc.;
  5. raccordo con le istituzioni che si occupano a vario titolo dei minori e delle famiglie.

Livello culturale-promozionale

  1. istituzione di un comitato scientifico all’interno del Centro studi;
  2. elaborazione del progetto per la creazione del Centro studi;
  3. elaborazione materiale riguardante l’esperienza educativa della Fondazione;
  4. formazione permanente degli educatori e anche degli altri soggetti operanti a vario titolo nelle strutture (volontari, tirocinanti, ecc.).

Livello operativo-organizzativo

  1. rafforzamento dell’aspetto psicologico, attraverso l’inserimento di uno specifico servizio di supporto allo staff, agli ospiti e a tutte le situazioni di particolare disagio che lo richiedono;
  2. apertura di un asilo nido per garantire un ulteriore servizio alle famiglie di questo territorio;
  3. accrescimento della partecipazione e della responsabilizzazione dei referenti delle case famiglia, attraverso riunioni periodiche di staff;
  4. elaborazione di un nuovo manuale di funzioni delle risorse umane operanti nell’istituzione nonché dei protocolli operativi delle singole case famiglia e dei singoli operatori;
  5. elaborazione di materiale riguardante le linee d’intervento nei processi educativi

Il modello organizzativo


All’interno della sperimentazione gestionale operano varie figure professionali, con l’intento di dare un riconoscimento dell’individualità di ogni persona, sforzandosi di fornire un’interpretazione accurata e non generica del comportamento degli ospiti e impegna dosi, altresì, nella verifica costante dell’evoluzione dei loro bisogni.

Operano per la realizzazione dei suddetti fini:

  • un direttore tecnico;
  • un responsabile dei servizi generali ausiliari e di economato;
  • i referenti dei servizi (case famiglia/micronido);
  • gli educatori professionali (case famiglia/micronido);
  • gli ADEST (assistenti domiciliari) (case famiglia);
  • gli ausiliari (micronido);
  • un cuoco (micronido)
  • il personale amministrativo di supporto.

Direttore Tecnico

Nel pieno rispetto degli indirizzi e delle direttive del Presidente e del Consiglio di Amministrazione, il Direttore Tecnico coordina, preordina, organizza e controlla tutte le attività della Fondazione, attraverso lo svolgimento delle funzioni di Direzione e Coordinamento generale tecnico e amministrativo dei servizi.

Economo

L’Economo cura la vigilanza e la manutenzione ordinaria dei beni, mobili e immobili, della Fondazione nonché l’approvvigionamento delle derrate alimentari e dei prodotti necessari al funzionamento dei servizi.

Referenti dei servizi (case famiglia/micronido)

I Referenti rappresentano il punto di riferimento funzionale ed organizzativo di ciascun servizio. Gli stessi, in quanto educatori professionali, garantiscono l’applicazione dei piani educativi e, contestualmente, fungono da collegamento gestionale, relazionandosi con i singoli operatori della propria struttura.

Educatori professionali

Gli Educatori concorrono al raggiungimento degli obiettivi previsti all’interno del progetto educativo di ciascun ospite, entrando in rapporto diretto con ognuno, condividendone la quotidianità e promuovendone la crescita personale ed il reinserimento nel tessuto sociale.

ADEST (assistenti domiciliari)

Gli ADEST, coordinati dal Referente sotto la vigilanza del Direttore, forniscono prestazioni integrative alle cure familiari (igiene della casa famiglia, preparazione dei pasti, ecc.).

Ausiliari (micronido)

Gli Ausiliari, in relazione agli all’orario di apertura del servizio e del numero dei bambini frequentanti, garantiscono il sostegno delle attività, della pulizia degli ambienti, del ripristino e della cura della biancheria utilizzata.

Cuoco (micronido)

Il Cuoco provvede alla preparazione dei pasti: colazione, pranzo e merenda.

Personale amministrativo di supporto

Il Personale svolge funzioni di segreteria ed di attività tecnico amministrativa sia in relazione all’attività assistenziale e sociale svolta dai servizi sia alle esigenze istituzionali, economiche e finanziarie della Fondazione.